NAPOLI - Dipendente malato vittima di soprusi, sarà risarcito dall'amministrazione comunale: «Il tribunale di Napoli ha condannato l'amministrazione comunale della città partenopea al risarcimento del danno da straining, una particolare forma di mobbing, per avere, in un lungo periodo di tempo, adottato una condotta mobbizzante nei confronti di un dipendente, malato oncologico, che ha dovuto subire soprusi e prevaricazioni, al di là di ogni ragionevole rapporto di subordinazione. Il giudice ha accolto il ricorso dell'avvocato Antonio Chicoli e l'istruttoria ha accertato anche il danno biologico patito dal dipendente comunale, condannando il Comune di Napoli a pagare l'importo di oltre 50mila...
TRIBUNALE ORDINARIO di TORRE ANNUNZIATA SEZIONE FALLIMENTARE Il Tribunale, riunito in camera di consiglio nelle persone dei magistrati dott. Francesco Abete Presidente dott. Amleto Pisapia Giudice dott.ssa Anna Laura Magliulo Giudice rel. a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 17 dicembre 2024, ha pronunciato il seguente: DECRETO nell’ambito del giudizio avente ad oggetto la richiesta di omologazione della proposta...
Alla luce delle considerazioni che precedono reputano queste Sezioni Unite che debba dunque darsi continuità all’orientamento prevalente che nega, in ogni caso, l’ammissibilità di una statuizione sulle spese nel procedimento de quo. Deve dunque essere enunciato il seguente principio di diritto:
«Nel procedimento di correzione degli errori materiali, ex artt. 287- 288 e 391-bis cod. proc. civ., in...
lo vi conosco tutti, uno per uno.
Vi vedo preparare le borse, infilarci gli atti, firmare le carte, aspettare i clienti, sfogliare i libri, guardare su internet. Vi vedo, seduti alla vostra scrivania, prendere appunti.
Vedo, sento, capisco: la mia vita e la vostra vita, uniti dalla professione che facciamo.
Avvocati.
Persone alla ricerca dell'equilibrio.
Funamboli.
Tutto di corsa, con mille e mille pensieri che si accavallano, si intersecano, escono da una parte e rientrano dall'altra.
E tutto questo perché?
Ve lo dico io perché: perché siamo pazzi.
Perché il primo requisito per essere avvocati è essere pazzi, insani di mente.
Perché solo un folle può pensare di mettersi, a volte,...