NAPOLI - Dipendente malato vittima di soprusi, sarà risarcito dall'amministrazione comunale: «Il tribunale di Napoli ha condannato l'amministrazione comunale della città partenopea al risarcimento del danno da straining, una particolare forma di mobbing, per avere, in un lungo periodo di tempo, adottato una condotta mobbizzante nei confronti di un dipendente, malato oncologico, che ha dovuto subire soprusi e prevaricazioni, al di là di ogni ragionevole rapporto di subordinazione. Il giudice ha accolto il ricorso dell'avvocato Antonio Chicoli e l'istruttoria ha accertato anche il danno biologico patito dal dipendente comunale, condannando il Comune di Napoli a pagare l'importo di oltre 50mila...
La Corte di Cassazione chiarisce che, in caso di una sofferenza soggettiva, arrecata da un determinato evento della vita, si degeneri, tanto da assumere una configurazione medicalmente accertabile, alla pari di una vera e propria lesione della propria integrità psicologica, non si parlerà di danno morale, ma di un vero e proprio danno biologico.
FATTI DI CAUSA
1. - Bo.An. convenne in...
1. - Nel corso di un giudizio di risarcimento del danno a seguito di sinistro stradale, promosso con atto di citazione nei confronti del responsabile civile e della di lui compagnia assicurativa, il Giudice di pace di Barra, con ordinanza depositata in data 19 marzo 2024, ha disposto il rinvio pregiudiziale di cui all'art. 363-bis c.p.c. per la risoluzione della questione di diritto avente ad oggetto il seguente quesito: se possa...
lo vi conosco tutti, uno per uno.
Vi vedo preparare le borse, infilarci gli atti, firmare le carte, aspettare i clienti, sfogliare i libri, guardare su internet. Vi vedo, seduti alla vostra scrivania, prendere appunti.
Vedo, sento, capisco: la mia vita e la vostra vita, uniti dalla professione che facciamo.
Avvocati.
Persone alla ricerca dell'equilibrio.
Funamboli.
Tutto di corsa, con mille e mille pensieri che si accavallano, si intersecano, escono da una parte e rientrano dall'altra.
E tutto questo perché?
Ve lo dico io perché: perché siamo pazzi.
Perché il primo requisito per essere avvocati è essere pazzi, insani di mente.
Perché solo un folle può pensare di mettersi, a volte,...